I lavori in quota sono tutte quelle attività che espongono l’operatore al rischio di caduta dall’alto, ad un’altezza di oltre 2 metri rispetto ad un piano stabile.
Sono definite dal Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro e comprendono, ad esempio, mansioni su ponti sospesi, scale o ponteggi.
È indispensabile, quindi, seguire meticolosamente le disposizioni in materia, nonché le indicazioni fornite dal datore di lavoro per scongiurare incidenti potenzialmente fatali. Vediamo, quindi, tutto quello che c’è da sapere sulle lavorazioni in quota.
Gli obblighi che il datore di lavoro è tenuto a rispettare e l’importanza della formazione.
Quello dei lavori in quota è uno dei settori professionali più pericolosi, con un’elevata percentuale di infortuni.
Per tale ragione, è necessaria una particolare attenzione nel rispettare la normativa di riferimento.
Il datore di lavoro, infatti, ha il dovere di selezionare l’attrezzatura adeguata, al fine di garantire la sicurezza dei propri dipendenti.
Inoltre, deve dare priorità alle misure di protezione collettiva a discapito di quelle individuali.
È indispensabile curare anche la formazione dei lavoratori, così che possano essere in grado di valutare autonomamente i rischi, nonché adottare le misure di prevenzione e protezione necessarie.
Il corso per gli operatori in quota, oltre ad una parte teorica, deve prevedere anche un addestramento pratico.
Nei dettagli, devono essere affrontati i seguenti argomenti:
- Rischi a cui sono esposti i lavoratori durante il lavoro in quota;
- Misure di carattere tecnico che i lavoratori devono adottare;
- Misure di prevenzione, protezione e soccorso nell’eventualità di incidenti;
- Utilizzo dei DPI (con relative informazioni riguardo a conformità e marcatura CE) e attrezzature.
I 10 pericoli a cui fare attenzione nelle lavorazioni in quota
Nei contesti professionali, anche con un’adeguata formazione e dispositivi di protezione certificati, non bisogna dare nulla per scontato.
È indispensabile, infatti, effettuare una corretta valutazione dei rischi e delle condizioni di lavoro.
Di seguito, i 10 fattori a cui prestare più attenzione:
- Stabilità della superficie di lavoro. Prima di accedere in quota è opportuno valutare che il piano di camminamento sia intatto e resistente.
- Sicurezza della scala d’accesso. Bisogna accertarsi che la scala sia conforme alle normative vigenti. inoltre, deve essere in appoggio con un angolo sicuro e ancorata, di modo che sostenga il peso dell’utilizzatore.
- Condizioni meteorologiche. Neve, pioggia, ghiaccio e vento sono fattori pericolosi. Dunque, è necessario accertarsi che le superfici di lavoro non siano scivolose o esposte.
- Botole, fori e lucernari. In caso di fori aperti su una postazione di lavoro è opportuno predisporre un adeguato sistema di protezione, con reti o parapetti.
- Consapevolezza del bordo di caduta. Perdere la cognizione della propria posizione rispetto al bordo di caduta è uno dei maggiori rischi del lavoro in quota. Per questo, è obbligatorio delimitare l’area con parapetti e protezioni.
- Addestramento improprio. Come stabilito dalla legge, chi è chiamato a lavorare in quota deve seguire corsi di formazione, sia pratici che teorici.
- Uso improprio dei DPI. Anche in questo caso, la formazione è indispensabile.
- Ostacoli e scarsa visibilità. In quota è essenziale avere una buona visuale e linee pulite che consentano di muoversi in sicurezza, senza inciampare.
- Pendenza. Più il tetto è ripido, più il rischio di caduta è alto. Per questo, le protezioni anticaduta devono essere adeguate alla pendenza del piano di lavoro.
- Piani su più livelli. È necessario valutare se il piano di lavoro presenta, a sua volta, parti sopraelevate o se vi è la possibilità per il lavoratore di salire su livelli che lo espongano maggiormente alla caduta.
Le aziende che sono alla ricerca di dispositivi di protezione per il lavoro in quota possono approfittare dell’ampio catalogo di Work Secure, realtà italiana che fornisce servizi e strumenti che riguardano la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Allora, passiamo in rassegna alcune delle proposte.
Per operare ad altezze significative è necessaria un’imbracatura.
Il modello AVAO BOD FAST di Petzl, ad esempio, grazie alla sua cintura di posizionamento e ai suoi cosciali larghi e semirigidi offre all’operatore un incredibile comfort per tutti i lavori di posizionamento e in sospensione su funi.
Le fibbie autobloccanti Doubleback, poste nella parte posteriore dell’imbracatura, consentono una regolazione corta in caso di utilizzo del punto di ancoraggio dorsale.
Nell’offerta si incontrano anche caschi di sicurezza, cordini anticaduta, moschettoni in alluminio e dispositivi retrattili, indispensabili per azzerare i rischi derivanti dal lavoro in quota.
Tali strumenti sono disponibili anche a noleggio.
Work Secure, infine, fornisce anche un servizio di ispezione e di revisione dei dispositivi anticaduta, che devono essere controllati almeno con cadenza annuale, come stabilito dalla normativa UNI EN 365.
I professionisti della squadra sono in grado di valutare la conformità dei prodotti, con l’obiettivo di restituire DPI idonei, efficaci e certificati.