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Scarpe antinfortunistiche con protezione metatarsale interna Cofra DARWEN UK INTER-MET S3 M HI CI HRO SRC
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Scarpe antinfortunistiche protezione metatarsale Cofra Darwen

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81,30 IVA Inclusa

La norma EN ISO 20344 rappresenta uno standard tecnico di riferimento per la valutazione delle calzature di protezione nell’ambito della sicurezza sul lavoro. Stabilisce, infatti, i metodi di prova a cui devono essere sottoposti i DPI destinati a prevenire incidenti e lesioni in contesti professionali caratterizzati da rischi specifici.
Gli obiettivi della norma EN ISO 20344
Pubblicata per la prima volta nel 2011 e aggiornata nel 2022, la norma EN ISO 20344 ha l’obiettivo di fornire un quadro di riferimento per la valutazione delle calzature di protezione, garantendo che siano in grado di tutelare i lavoratori da rischi specifici presenti nei diversi ambienti professionali.

In particolare, descrive i metodi utilizzati per verificare la resistenza e l’efficacia delle calzature antinfortunistiche contro urti, perforazioni, scivolamenti ed esposizione a sostanze chimiche

Assicura, inoltre, che tali articoli soddisfino i requisiti minimi richiesti per ottenere le certificazioni come dispositivi di protezione individuale (DPI), supportando così la sicurezza e la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
I requisiti tecnici stabiliti dalla norma EN ISO 20344
La norma EN ISO 20344 definisce una serie di requisiti tecnici rigorosi per le calzature destinate alla protezione sul lavoro. I criteri da soddisfare riguardano principalmente la resistenza delle componenti critiche, come la suola e il puntale, che devono assicurare una protezione efficace contro urti, perforazioni e scivolamenti. 

Inoltre, le calzature devono rispettare specifici standard di durabilità e prestazioni in condizioni ambientali estreme o in presenza di agenti chimici.
I metodi di prova richiesti dallo standard
I metodi di prova stabiliti dalla norma EN ISO 20344 verificano la conformità dei dispositivi di protezione alle specifiche tecniche richieste. Le prove sono eseguite in laboratorio da enti certificatori indipendenti, che riproducono condizioni reali per valutare le prestazioni delle scarpe di sicurezza. Tra i test principali previsti rientrano:

Prova di resistenza agli urti. Analizza la capacità del puntale di proteggere il piede da impatti meccanici, simulando la caduta di oggetti pesanti.
Prova di resistenza alla perforazione. Determina la resistenza della suola alla penetrazione di oggetti appuntiti, utilizzando strumenti specifici per misurare la forza necessaria a perforare il materiale.
Test antiscivolo. Valuta l’efficacia della suola nel prevenire scivolamenti su superfici bagnate o oleose, mediante misurazioni della resistenza alla scivolosità in diverse condizioni.
Prova di impermeabilità. Verifica la capacità della calzatura di impedire l’ingresso di acqua, garantendo la protezione del piede anche in ambienti umidi.
Prove di resistenza agli agenti chimici. Valutano la capacità delle componenti di resistere a sostanze aggressive, come idrocarburi o altri agenti corrosivi.

La marcatura delle calzature antinfortunistiche conformi
Le calzature che superano i test previsti dalla norma EN ISO 20344 devono riportare una specifica marcatura, che ne attesti la conformità agli standard di sicurezza:

Marcatura CE. Certifica la conformità alle direttive europee sui dispositivi di protezione individuale (DPI).
S. Indica resistenza agli impatti fino a 200 joule.
P. Segnala la protezione contro la perforazione della suola.
SR. Attesta la resistenza allo scivolamento su superfici bagnate e oleose.
A. Indica le proprietà antistatiche.
E. Specifica l’assorbimento di energia nel tallone.
FO. Indica la resistenza della suola agli idrocarburi.

Queste informazioni, infine, garantiscono che le calzature siano adatte al contesto lavorativo e offrano la protezione necessaria.