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L’imbracatura e i DPI per lei. Come orientarsi in un mercato ancora troppo a misura d’uomo

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Per una donna, trovare imbracature e dispositivi di protezione individuale adeguati non è sempre facile.

Il motivo? Generalmente si tratta di strumenti progettati per gli uomini, che non si adattano alle forme tipicamente femminili. Complice, poi, è anche il basso numero di donne nelle industrie che necessitano di DPI di III categoria.

Ciononostante, si tratta di una situazione che deve essere risolta, poiché l’utilizzo di strumenti non adeguati potrebbe esporre un’operatrice a seri rischi per la propria incolumità. Vediamo allora nei dettagli quali sono le circostanze da evitare.

Quali rischi corrono le donne che indossano DPI non adeguati?

Secondo quanto emerso da uno studio del 2013 pubblicato sulla rivista scientifica Human Factors: The Journal of the Human Factors and Ergonomics Society, un’imbracatura di dimensioni errate può intralciare i movimenti di una lavoratrice, compromettendo così la capacità di operare in sicurezza.

Inoltre, in questa eventualità, può diminuire il tempo minimo prima che subentri la “sindrome da sospensione inerte”. Una condizione potenzialmente fatale, in cui il sangue si accumula nelle gambe, riducendo la quantità in circolazione nel resto del corpo.
Generalmente, in commercio sul mercato europeo si possono trovare tre taglie di imbracatura per modello, ma non tre per sesso. Gli esperti, in questo caso, raccomandano di orientarsi esclusivamente su imbracature e DPI specifici per uomo o per donna, evitando modelli in taglia unica, unisex o standard.

Non solo le imbracature. Anche altri dispositivi possono causare problemi alle operatrici. Tra questi possiamo ricordare i dissipatori che, secondo uno studio INAIL, potrebbero non attivarsi adeguatamente nel caso di un lavoratore che pesa meno di 60 kg.

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Alcuni esempi di DPI errati suggeriti dalle esperte del settore

Secondo le testimonianze di alcune donne attive nel settore dell’industria, la maggior parte dei DPI utilizzati non si adattano alla loro fisionomia. Ecco due esempi:

  • Occhiali di sicurezza. Molto spesso, si tratta di accessori disponibili esclusivamente in taglia unica. Alcuni potrebbero essere troppo grandi per il volto femminile e lasciar passare fluidi o sostanze pericolose attraverso gli spazi vuoti nelle guarnizioni.
  • Elmetti di sicurezza. Anche in questo caso si tratta di prodotti in taglia unica, anche se hanno un cinturino regolabile. Non è una prerogativa esclusivamente femminile, ma le donne generalmente hanno capelli più folti e lunghi, il che potrebbe causare problemi.

Come regolarsi nella scelta di dispositivi di protezione individuale femminili

Le imbracature anticaduta professionali e i DPI dedicati al pubblico femminile sono piuttosto difficili da reperire, a meno che non si tratti di abbigliamento o prodotti di I e II categoria.

In questi casi, tali mancanze possono essere compensate con prodotti più tecnici e flessibili, in grado di adattarsi alla silhouette femminile.

Felpe, pile o gilet, ad esempio, possono essere acquistati nella loro versione femminile come viene ad esempio proposto dal brand Payper con tutti i modelli Lady, mentre per quanto riguarda gli accessori, è possibile puntare su quelli regolabili.

Al contrario, quando si parla di imbracature e dispositivi di III categoria, sono assolutamente vietati i prodotti unisex. Tali strumenti devono essere testati e provati. Per questo, il consiglio è quello di rivolgersi a specialisti che siano in grado di indirizzare verso la scelta migliore.

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Soluzioni di sicurezza a misura di donna su Work Secure

Nel catalogo digitale di Work Secure si incontrano imbracature e dispositivi di protezione individuale che rispondono anche alle esigenze del pubblico femminile. Qualche esempio?

Il casco di sicurezza OREKA MIPS di Irudek è certificato EN 397 ed è concepito per il lavoro in quota e per il soccorso. Disponibile in diverse colorazioni, garantisce un attrito estremamente ridotto, nonché la massima libertà di movimento.

In caso di urto o caduta di materiali dall’alto assorbe il colpo, poiché è dotato della speciale tecnologia MIPS (multi-directional impact protection system).

Si presta ad essere utilizzato anche durante la stagione estiva, poiché è dotato di fori di ventilazione. Inoltre, può essere equipaggiato con diversi accessori: cuffie antirumore, visiera metallica e schermo facciale.

La giacca da donna in softshell Space Lady di Upower con inserti fluorescenti, risponde perfettamente alle esigenze di vestibilità di un pubblico femminile.

Realizzata con l’innovativa membrana U-Tex che rende il capo totalmente impermeabile, traspirante ed antivento.

Spazio, poi, anche a guanti antitaglio, destinati ad esempio al settore alimentare, tute monouso in tessuto non tessuto, moschettoni in acciaio, cordini anticaduta regolabili, occhiali protettivi o maschere antigas a tutta faccia.

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