Come selezionare l’abbigliamento alta visibilità più adatto alle proprie necessità professionali? Esistono alcune condizioni lavorative in cui è essenziale indossare dei capi specifici. Ne va della sicurezza degli operatori.
Si tratta, ad esempio, di situazioni dove la visibilità è scarsa, dove le mansioni si svolgono in cantiere, in autostrada, vicino a mezzi motorizzati o altri veicoli in movimento. In tutti questi casi è necessario che il lavoratore sia perfettamente identificabile, da qualunque angolazione e posizione.
Per rispondere alle esigenze di questa categoria sono stati creati degli indumenti antinfortunistici ad hoc, detti ad alta visibilità.
Sono soggetti, infatti, ad una normativa specifica, la UNI EN ISO 20471 che ne definisce i requisiti di sicurezza. Ma come si distinguono questi particolari abiti da lavoro? E come sono realizzati? Di seguito una pratica guida.
Le tre classi di protezione dei vestiti alta visibilità
Le classi di protezione stabilite dalla normativa si basano sulle aree minime di materiali ad alta visibilità incorporate sull’indumento. Di conseguenza, maggiore è il rischio corso dall’operatore, più alta sarà la classe di abiti da indossare. In particolare:
- Classe 3: livello massimo di protezione. I capi di abbigliamento alta visibilità devono assicurare una totale visibilità diurna e notturna. Inoltre, devono essere progettati per il riconoscimento del profilo dell’individuo, circondare il tronco ed essere equipaggiati con inserti fluorescenti e retroriflettenti di qualità. È opportuno, poi, considerare i fattori di rischio correlati. Questi indumenti si adattano, ad esempio, a quanti operano nelle vicinanze di mezzi che circolano ad una velocità di oltre 60 km/h.
- Classe 2: livello medio di protezione. Gli abiti di classe 2 presentano, essenzialmente, i medesimi requisiti di quelli di classe 3, anche se si adattano a coloro che sono soggetti a rischi correlati di livello minore. Sono perfetti per gli operatori che lavorano passivamente su strada, vicino a veicoli che transitano ad una velocità uguale o inferiore ai 60 km/h.
- Classe 1: livello minimo di protezione. Gli indumenti devono sempre garantire visibilità notturna e diurna da tutte le angolazioni, così da permettere l’identificazione dell’individuo. Si adattano a quanti svolgono le proprie mansioni nelle vicinanze di mezzi che non superano i 30 km/h.
Le informazioni che devono riportare gli indumenti alta visibilità
È chiaro, dunque, quanto sia importante indossare indumenti ad alta visibilità in determinate situazioni. Deve essere una priorità, anche quando solo una piccola parte della giornata si svolge in condizioni difficili. Del resto, i tessuti fluorescenti e le bande retroriflettenti garantiscono la percepibilità necessaria, sia di giorno che di notte.
È bene ricordare, poi, che questa tipologia di abbigliamento deve sempre rispettare alcuni requisiti:
- Soddisfare le condizioni stabilite dalla normativa ISO 13688 e riportare il simbolo ISO 7000-2419 che definisce, appunto, un indumento ad alta visibilità;
- Riportare le indicazioni per un corretto lavaggio e il numero minimo/massimo di cicli di pulizia.