Grosse novità all’orizzonte per le norme che riguardano l’utilizzo dei diisocianati, i componenti chimici presenti in vari prodotti come schiume poliuretaniche, sigillanti, adesivi, rivestimenti e vernici.
La modifica del Regolamento REACH, pubblicata nell’agosto 2020, ha introdotto la Restrizione n.74 che regola l’uso dei diisocianati.
Secondo questa restrizione infatti, tutti i lavoratori che utilizzano prodotti contenenti diisocianati, sia nel settore professionale che industriale, devono frequentare un corso di formazione entro il 24 agosto 2023.
Il Regolamento 2020/1149 della Commissione Europea, datato 3 agosto 2020, ha modificato l’allegato XVII del regolamento (CE) n. 1907/2006 riguardante la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH), introducendo appunto la restrizione 74 sull’uso e sull’immissione nel mercato dei diisocianati sia aromatici sia alifatici, come sostanze o in miscele.
Per quanto riguarda l’utilizzo di schiume poliuretaniche il regolamento stabilisce i seguenti obblighi:
- Dal 24 febbraio 2022 è vietato commercializzare i diisocianati, come costituenti di altre sostanze o in miscele per usi industriali e professionali, a meno che la concentrazione di diisocianati, considerati singolarmente e in combinazione, sia inferiore allo 0,1% in peso, oppure il fornitore garantisca che il destinatario disponga delle informazioni necessarie e che sull’etichetta sia riportata la dicitura: “A partire dal 24 agosto 2023 l’uso industriale o professionale è consentito solo dopo aver ricevuto una formazione adeguata”.
- Dal 24 agosto 2023 sarà vietato utilizzare i diisocianati, come costituenti di altre sostanze o in miscele per usi industriali e professionali, a meno che la concentrazione di diisocianati, considerati singolarmente e in combinazione, sia inferiore allo 0,1% in peso, oppure il datore di lavoro o il lavoratore autonomo garantisca che gli utilizzatori industriali o professionali abbiano completato con esito positivo una formazione specifica sull’uso sicuro dei diisocianati prima di utilizzare le sostanze o le miscele.
Il regolamento definisce gli “utilizzatori industriali e professionali” come i lavoratori dipendenti e i lavoratori autonomi che manipolano diisocianati o che sono incaricati della loro supervisione.
La formazione richiesta comprende istruzioni per il controllo dell’esposizione ai diisocianati sul luogo di lavoro tramite contatto o per inalazione, tenendo conto dei valori limite di esposizione professionale e delle misure di gestione del rischio specifiche a livello nazionale.
La formazione deve essere condotta da un esperto in materia di salute e sicurezza sul lavoro e deve essere certificata e documentata.
Patentino per l’uso dei prodotti contenenti diisocianati
Quindi se il diisocianato è superiore allo 0.1%, a partire dal 24 agosto 2023 gli utilizzatori professionali e industriali di adesivi e sigillanti poliuretanici con una concentrazione di diisocianato superiore allo 0,1% devono seguire corsi di formazione specifici e possedere un attestato chiamato “patentino” per l’uso sicuro del prodotto.
Dove si trovano maggiormente i diisocianati?
Solitamente, in ambito lavorativo e produttivo, i diisocianati sono presenti in:
- schiume poliuretaniche (molte hanno però una percentuale sotto lo 0,1%);
- colle poliuretaniche prevalentemente come difenilmetano diisocianato MDI (anche qui in molte la percentuale di diisocianato è al di sotto della soglia dello 0,1%);
- catalizzatori di moltissime tipologie di vernici bicomponenti, non solo per le poliuretaniche ma molto spesso anche per le vernici all’acqua;
- induritori per le colle in classe D4 (in questi casi però molto spesso si parla di poliisocianati, quindi non necessariamente diisocianati dato che i polimeri dell’isocianato non sono obbligatoriamente dimeri).
Come procedere con la selezione della giusta maschera DPI per i diisocianati?
Vediamo insieme la giusta selezione del corretto APVR per i diisocianati in 4 semplici passi:
- Verificare la scheda tecnica del prodotto chimico utilizzato, pretendendo che sulla stessa sia evidenziata non solo la presenza (o assenza) di diisocianati ma anche, eventualmente la loro percentuale;
- Se nei prodotti usati la percentuale è sotto lo 0,1% non va conseguito nessun patentino e si può procedere con il solito APVR già in uso precedentemente;
- Se nei prodotti usati la percentuale risulta oltre lo 0,1% le opzioni possibili sono 2:
- Cercare di cambiare il prodotto usato con altri prodotti similari aventi una percentuale al di sotto dello 0,1%.
- Fare il corso e ottenere il patentino.
- Una volta frequentato il corso ed ottenuto il patentino, verificare con la scheda tecnica del fornitore, la protezione che fa più al caso nostro. Nel 90% dei prodotti chimici in commercio che contengono diisocianati, il filtro idoneo per la maschera facciale è A1P3.
Ovvero A che indica gas e vapori organici con temperatura di ebollizione maggiore di 65°C (1 indica la capacità del filtro standard – 2 è la versione a capacità maggiorata).
La P indica invece la protezione da polveri, fumi e nebbie e il numero 3 rappresenta il livello massimo possibile di filtraggio.
Per una migliore sicurezza verifica il giusto filtro con la nostra guida.
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Le maschere di protezione facciale con filtri A1P3 sono progettate per proteggere dai diisocianati. La maschera GVS Elipse A1P3 ad esempio, è molto leggera ed ha una forma ergonomica che si adatta perfettamente al viso dell’operatore, offrendo un ampio campo visivo.
È stata pensata per essere indossata comodamente insieme agli occhiali antinfortunistici, agli elmetti di protezione e alle cuffie antirumore.
È realizzata con materiali morbidi e inodori derivati da prodotti studiati per l’ambito medicale, offrendo così il massimo comfort anche durante utilizzi molto prolungati.
I filtri antigas e antipolvere, già inclusi con la maschera, contengono al loro interno dei granuli di carbone attivo con caratteristiche specifiche legate alla misura dei pori, al livello di attivazione e alla densità.
Queste caratteristiche assicurano un’alta capacità di assorbimento delle polveri e dei vapori, nonché una una bassissima resistenza respiratoria.
Il modello ELIPSE INTEGRA A1P3, con l’occhiale di sicurezza monolente già integrato nella maschera, offre un’ulteriore protezione conforme allo standard normativo EN 166 per la protezione degli occhi.
Le lenti sono realizzate in policarbonato trasparente, privo di distorsioni visive, e hanno una resistenza agli impatti di 120 metri al secondo. La visiera è rivestita con una speciale pellicola che supera brillantemente tutti gli standard anti-appannamento (N) ed anti-graffio (K).
Tutti i filtri per le maschere dpi di classe A1P3 sono adatti per proteggere dai diisocianati, a meno che non siano presenti indicazioni diverse nella scheda di sicurezza del prodotto utilizzato.
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