L’imbracatura di sicurezza è un DPI indispensabile in alcuni settori: dai lavori in quota a quelli di accesso ed estrazione in spazi confinati.
È la norma europea EN 361 a definirne la conformità, attraverso linee guida e parametri rigorosi.
Dunque, proprio perché non si tratta di un prodotto standard, deve essere selezionato a seconda delle caratteristiche fisiche dell’utilizzatore: peso, altezza e taglia.
E naturalmente, deve essere indossato in modo corretto, così da garantire la più totale protezione e scongiurare ogni pericolo. Vediamo, allora, come si indossa l’imbracatura di sicurezza e quale modello scegliere.
Imbracature di sicurezza per le diverse esigenze lavorative
Come già accennato, esistono diverse tipologie di imbracatura, che variano per caratteristiche e dotazioni tecniche.
Si tratta di differenze necessarie, che consentono di essere più performanti e flessibili in base al tipo di lavoro da svolgere e alla sua intensità.
La prima distinzione da effettuare concerne la mansione da svolgere.
Infatti, esistono imbracature per:
- Soccorso tecnico;
- Accesso ed estrazione da spazi stretti e confinati;
- Posizionamento e operazioni su scale e tralicci;
- Lavori in quota o su superfici inclinate (tetti, mezzi di trasporto, macchinari);
- Lavori in sospensione mediante funi.
Ognuno di questi settori richiede uno strumento ad hoc, che si adatti alla fisionomia dell’operatore. Esistono, ad esempio, imbracature con uno o due punti d’attacco, con accessori extra o con cintura di posizionamento integrata.
Istruzioni per indossare correttamente l’imbracatura
Prima ancora di indossare la propria imbracatura di sicurezza è opportuno controllare che presenti la marcatura CE e la conformità alle norme di riferimento.
È importante verificare anche la data di produzione della stessa, per accertarsi che non sia scaduta.
Solo a questo punto, si può procedere ad indossarla.
Ecco i dieci passaggi da seguire:
- Estrarre l’imbracatura dalla sacca in cui è contenuta e individuare l’anello di ancoraggio dorsale con la lettera “A”;
- Distendere l’imbracatura, tenendola ferma per l’anello, accertandosi che non sia danneggiata;
- Aprire le fibbie dei cosciali, la cinghia sternale (se presente) e allentare le cinghie degli spallacci;
- Indossare l’imbracatura partendo dagli spallacci, stando attenti a non ritorcere le fettucce;
- Passare le cinghie dei cosciali sotto l’inguine, chiudendo le fibbie;
- Chiudere la fibbia sternale o, se presenti, gli ancoraggi sternali tramite un connettore a “D”;
- Regolare le cinghie di cosciali e spallacci, gradualmente e in maniera uniforme;
- Controllare se la regolazione effettuata è corretta, inclinandosi in avanti;
- Utilizzando i passanti in dotazione, si devono bloccare le estremità libere dalle cinghie, così da non farle svolazzare;
- Inserire il moschettone sternale, chiuderlo bene e controllare un’ultima volta che tutto sia in ordine.
L’importanza dell’addestramento all’uso
È necessario ricordare che il datore di lavoro, ai sensi degli articoli 36 e 37 del D.Lgs. 81/08 ha l’obbligo di garantire ai dipendenti un’adeguata formazione all’utilizzo dell’imbracatura di sicurezza, così da svolgere il proprio lavoro al riparo da eventuali rischi.
Il percorso di formazione comprende una parte teorica, dove si affrontano le problematiche che riguardano gli interventi a seconda del settore.
La parte pratica, invece, concerne l’addestramento all’utilizzo dell’imbracatura.
Fornisce, infatti, tutte le informazioni utili per la selezione dei DPI e dei sistemi anticaduta, nonché le istruzioni per effettuare verifiche e manutenzione.
Dove trovare le soluzioni più performanti? Sicurezza è Work Secure
Per trovare imbracature professionali e certificate è possibile approfittare dell’ampio catalogo di Work Secure.
È un’azienda italiana, che da anni fornisce articoli e servizi che riguardano la sicurezza sul lavoro. Vediamo, quindi, alcuni dei prodotti disponibili.
L’imbracatura di sicurezza EXPERT PRO 500 di Irudek è concepita per tutti quei lavori che vengono effettuati nelle industrie energetiche.
Settore del petrolio, elettrico, gas o biomasse. Certificata EN 361, EN 358 ed EN 813 è dotata di un punto di ancoraggio dorsale, due anelli di posizionamento laterali, due anelli di ancoraggio sternali e due ventrali, da utilizzare assieme ai discensori.
Presenta un’imbottitura leggera in tessuto Ripstop, fasce e spallacci regolabili dotate di fibbie automatiche K-Easy per un maggiore comfort.
Include, inoltre, un chip NFC per la revisione in formato digitale.
Esistono, inoltre, imbracature speciali, che oltre a sostenere il peso dell’operatore sono dotate di caratteristiche particolari, come resistenza al fuoco, all’acqua o alle scariche elettriche.
Un esempio? Il modello SEKURALT FR1 di Irudek è un DPI con certificazione EN 361, EN ISO 15025 ed ISO 9150.
Resistente al fuoco fino ad una temperatura di contatto di 371° C, è perfetta da utilizzare quando si effettuano lavori di molatura, saldatura, ossitaglio, smerigliatura o che prevedono l’utilizzo di fiamme libere.
Senza dimenticare, infine, i servizi proposti da Work Secure. L’azienda, infatti, offre la possibilità di revisionare completamente tutti i DPI anticaduta, dalle imbracature ai kit complessi per i lavori in quota e in ambienti confinati.