Ottotecnica

Da sempre il reparto tecnico di Ottotecnica collabora alla redazione delle Normative Nazionali ed Internazionali CEI e IEC-TC 78 riguardanti la messa a terra e in cortocircuito, i tubi isolanti ed i rivelatori di tensione.

Vediamo di ripercorrere insieme le principali tappe che hanno reso Ottotecnica il punto di riferimento in Europa dei prodotti per la protezione dai rischi elettrici:
1957
Nasce a Reggio Emilia Ottotecnica (tecnica dell’ottone) inizialmente come fonderia di materiali non ferrosi, prevalentemente in ottone.

Insieme ad Enel, nata soltanto più tardi nel 1962, Ottotecnica inizia la progettazione e la relativa produzione dei primi dispositivi di messa a terra ed in corto circuito nonché lo stampaggio e la lavorazione di morsettiere di derivazione e sezionamento in ottone su supporti isolanti in steatite, una roccia metamorfica simile alla giada.
1967 - 1977
L'azienda continua a sviluppare le proprie conoscenze nel settore della protezione elettrica. Negli stessi anni, sempre a fianco di Enel e poi con Ferrovie dello Stato, inizia la produzione di manufatti in vetroresina stampati a caldo ed a compressione.

Insieme allo sviluppo dei dispositivi di sicurezza elettrica, lo staff ricerca e sviluppo di Ottotecnica si dedica con profitto alla messa a punto di innovativi sistemi di risparmio energetico nella pubblica illuminazione, di protezione catodica di strutture metalliche interrate e sistemi di protezione voltmetrica nella trazione ferroviaria.

Questi sistemi saranno poi inseriti nei contenitori in vetroresina già sviluppati precedentemente.
1987 - 1997
In questo decennio raggiunge poi dei risultati di altissimo rilievo nel settore elettronico con la messa a punto, oltre ai rivelatori di tensione elettronici unipolari capacitivi, anche di pinze amperometriche a toroide aperto, comparatori di fase in radiofrequenza in aria e quadri isolati in esafluoruro di zolfo, una molecola ipervalente.
PRIMI ANNI 2000
Tra la fine anni degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000, Ottotecnica contribuisce in modo rilevante con Enel al completamento delle tabelle di unificazione MEDIA TENSIONE E BASSA TENSIONE (MT – BT) EA0320: un nuovo modo di concepire la messa a terra ed in corto circuito attraverso l’impiego della "quarta pinza" e della "contestualità di rivelazione di tensione".
2007 - 2017
Negli ultimi anni si registra un forte impegno in ricerca e sviluppo, che porta alla nascita di diversi prodotti innovativi indirizzati al mercato globale.

Nel settore della distribuzione elettrica, Ottotecnica si concentra sull'Alta Tensione progettando e producendo i rivelatori di campo elettrico e i nuovi dispositivi a lancia per la messa a terra ed in corto circuito di sottostazioni AT.

Nella trazione elettrica vengono presentati il misuratore di altezza e poligonazione e spessore residuo delle linee ferroviarie e l’innovativo dispositivo di messa a terra ed in corto circuito di linee di trazione elettrica con ganascia a scomparsa e chiusura dinamometrica.

Tra il 2017 e l’Expo Ferroviaria del 2019 Ottotecnica raccoglie grandi risultati tecnologici collaborando con Nokia ad un ambizioso progetto di progettazione, produzione e fornitura di apparati telefonici destinati agli attraversamenti non presidiati di RFI.

Ad aprile 2019 entra a far parte, mediante la sua acquisizione da parte del Gruppo francese ESP NOVARC, rinomato marchio operante da decenni su scala mondiale nel campo della protezione elettrica.

Alla fiera Expo di ottobre 2019 a Milano, Ottotecnica presenta con successo nuovi materiali e strumentazione innovativa volta ad aumentare la sicurezza del personale e a migliorare le condizioni operative.
WORK SECURE è rivenditore ufficiale OTTOTECNICA e distributore autorizzato di tutti i prodotti a suo marchio per la protezione dai rischi elettrici sul lavoro.

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